Mentre la pandemia corre, Eugenio Giani sta fermo. La giunta della Toscana da lunedì ha solo i nomi degli assessori ma non le deleghe. Anche oggi fumata nera. Ulteriore rinvio, come ha annunciato lo stesso Presidente, smentendo se stesso già solo dopo poche ore, bisogna ancora aspettare domani.

Niente male come inizio, sembra una farsa ma è tutto vero.

La politica è una cosa seria e questa vicenda dimostra che la scelta di Sinistra Italiana, purtroppo non premiata dagli elettori, è stata una scelta di chiarezza: fare coalizioni innaturali, mettendo insieme una somma di forze politiche senza orientamenti politici e programmatici condivisi, porta solo a scontri sulle poltrone. Così abbiamo un Consiglio regionale a guida di post renziani, una vicepresidente renziana, la sinistra interna al Pd ai margini.

Non basta richiamarsi al voto utile per risolvere i problemi politici.

Giani è Giani, come lui stesso ha detto, e questa vicenda lo conferma.


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